Risultato della ricerca: sermoneta lazio latina
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
EmanuelePizzi
spesso si viaggia per trovare posti da fotografare, poi tornando verso casa al tramonto, passi da una via vista milioni di volte, ma con luce diversa e allora che fai non ti fermi...
giancarlo valentini
Palio delle Contrade, Allumiere - Roma - Exif: Nikon D610 - 180 mm f 2,8
EmanueleBasile
uno dei tanti colorati tramonti in scena sul lago di Bolsena, nella parte delle rive di Montefiascone
EmanueleBasile
Tramonto sul lago di Bolsena
dclorenzo
Il trabocco o travocco è un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico che deve resistere alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico. Consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette: la "bilancia" La diversa caratterizzazione della linea costiera ha definito la distinzione di diverse tipologie: quella abruzzese che si distingue appunto per esser posizionata trasversalmente rispetto alla costa cui è collegata da passerelle : quella garganica costruita a filo costa con piattaforma disposta longitudinalmente; e quelle che della zona di Latina detti «bilancioni»: piccole macchine dedite alla pesca e infine le cosiddette « padelle», una sorta di sbarramento mobile impiegato nei cordoni di dune lungo il litorale di Ravenna fin dal XIV.
EmanueleBasile
Vulci e il suo castello ripreso dall'interno della vallata sottostante dove scorre il fiume Fiora, circondato da una vasta area archeologica dell'era etrusca
federico.putignano
Questo è stato un tramonto come pochi qui a Roma. Immaginate una mattinata in cui pioveva a dirotto e grandinava a più non posso, ma che poi intorno all'ora di pranzo si libera tutto e torna il sereno. Stavo infatti per tornare a casa quando si liberò, così decisi di andare comunque in zona San Pietro perché comunque il tempo prometteva. Neanche il tempo di uscire dal McDonald che il cielo era nero in modo incredibile, sembrava dovesse uscire l'apocalisse. Poi il cielo, per quel breve tempo, prese letteralmente fuoco. E non dimentichiamo ovviamente, l'acqua che ho preso dopo questo scatto, davvero indimenticabile! :D
sandrol
Tramonto a Colleverde, Leonessa (RI)